(ANSA) – ROMA, 4 AGO – Abdul Qadir Jeelani è morto nella notte a Wheaton, negli Stati Uniti. Aveva 62 anni. La notizia, rimbalzata sui social network, è stata subito ripresa dai siti d’informazione livornese, perché Jeelani è stato in assoluto il miglior giocatore di pallacanestro mai arrivato a Livorno, dove vestì la maglia della Libertas. Erano gli anni 80 e la città aveva addirittura due squadre in Serie A.
All’anagrafe Gary Cole, prima della conversione all’Islam, lo statunitense sbarcò nel ’77 alla Lazio per poi tornare in Nba con i Portland Trailer Blazers. Nell’81 firmò con la Libertas Livorno nella quale restò per 5 stagioni assicurando una media di 20 punti e 7 rimbalzi a gara. Idolo incontrastato della tifoseria gialloblù, fu straordinariamente rispettato anche dai rivali della Pallacanestro Livorno.
Concluse la carriera in Spagna, ma dopo i fasti sportivi la sua vita imboccò il declino soprattutto per la cattiva salute: dovette ricorrere a cure costosissime fino a ridursi negli ultimi anni in condizioni d’indigenza.